Diana Vaturi è la fondatrice di Bambinopoli.it, ormai più che un punto di riferimento nel web per mamme, papà e insegnanti.
Un portale ricco di consigli per trovare le località, le strutture ricettive e i servizi ad hoc per le famiglie, nonché le sezioni per età del bambino con tanti consigli utili.
Il valore di Bambinopoli.it sta nel duro lavoro che Diana ha impiegato per anni, la sua costanza nel portare avanti un bel progetto, che inizialmente le dava poco ritorno economico. La sua tenacia è stata assolutamente ripagata, perché oggi il suo sito è un punto fermo per molte famiglie, lo dimostrano le molte manifestazioni di riconoscenza che riceve dai suoi affezionati lettori.
Chi sei e cosa fai nella vita?
Sono sposata da più di 20 anni con il mio fidanzato del liceo, ho due splendide figlie di 17 e 14 anni e quest’anno compio 50 anni.
Mi piace molto lavorare, non riesco a immaginare la mia vita senza il lavoro. Il mio primo lavoretto retribuito l’ho fatto a 12 anni, e non ho più smesso, ho lavorato durante il liceo, all’università e, salute permettendo, non penso di smettere!
Quando, come e perché è nata l'idea di Bambinopoli.it?
L’idea di Bambinopoli è nata durante un periodo in cui ho vissuto a Londra. Lavoravo in un’importante società di consulenza, di quelle dove si lavora il weekend e la sera fino a tardi, e avevo appena avuto la mia prima figlia.
Mi sono resa conto che, se la cultura anglosassone non ritiene necessario che una madre stia a casa a badare ai figli, allo stesso tempo la aiuta in mille modi a gestire vita personale e professionale. Ho pensato che un sito web che informasse il più possibile le mamme che lavorano potesse rendere loro la vita più facile e aiutarle almeno un po’ a gestire lavoro e famiglia.
Tornata in Italia, ormai con due figlie, dopo qualche anno, ho deciso di provare a realizzare questa idea.
Quali sono state le difficoltà che hai incontrato? E le cose più belle che ti sono capitate?
Bambinopoli è stato creato nel 2000 e lanciato nel 2001. A quel tempo il web era qualcosa di molto diverso. Creare un sito di buon livello voleva dire investire di tasca propria un anno di stipendio e più, e non sempre le persone che se ne occupavano erano affidabili. Le difficoltà sono state quelle di lavorare, lavorare e ancora lavorare, metterci parecchi dei tuoi risparmi e andare avanti solo per fede nella tua idea, perché risultati non se ne vedevano, soprattutto visto che poco dopo aver lanciato il sito, c’è stato l’11 settembre e l’economia si è praticamente fermata per due anni, così tutte le promesse di sviluppo del mercato Internet sono state deluse.
Un altro problema è stata la visione comune di quel periodo, per cui tutto quello che era sulla rete era gratis. Io lavoravo e avevo investito parecchio nella creazione di Bambinopoli, non pretendevo certo di diventare ricca in questo modo, ma il lavoro deve sempre avere un riconoscimento economico.
Di cose belle in Bambinopoli ne succedono, per fortuna ormai parecchie e spesso, da parecchi anni. Ma sicuramente una delle più belle à quando una mamma ti dice: “Bambinopoli? Vi conosco e vi seguo da anni, di voi mi fido, mi avete aiutato più di una volta, grazie!”
Quali sono le cose di maggior valore che si possono trovare sul sito?
I nostri articoli sono ben scritti da una giornalista professionista e tutte le informazioni che pubblichiamo sono controllate, ma sicuramente una delle cose che ci contraddistingue sono i database di strutture e attività su tutto il territorio (corsi sportivi, asili nido, alberghi per bambini, parchi e tantissimi altri). E poi tante idee, per le feste di compleanno, per le ricorrenze, per una giornata da passare a casa...
Quanti lettori hai? Chi sono?
Ho circa 200.000 lettori al mese, la maggior parte sono donne tra i 25 e 34 anni, ma ho anche parecchi papà (soprattutto su argomenti legati alla scuola e alle vacanze), i nonni e molti insegnanti.
Quali sono i tuoi 3 siti preferiti?
Come tutti, frequento giornalmente Facebook, dove c’è un po’ di tutto. Il mio utilizzo della rete è informativo (e quindi uso google e google news) e mi piace sorridere in modo intelligente, quindi ultimamente leggo spesso Spinoza.it.